Enrico ha un suono che gira in testa. Difficile spiegare, per chi non suona la tromba, l’essenziale importanza dell’equazione suono>pensiero. Sono solo 5 i brani di questo interessante lavoro ma sufficienti per affermare quanto il processo mentale risulti corretto.Il resto è estetica. Per quanto questa sia importante ciò che conta è la relazione diretta tra pensiero e suono. Questa si tramuta in un pathos che è vocale e in una emozione condivisa con i suoi magnifici compagni di viaggio. “Dream Big” è uno dei tanti sogni di cui, ora più che mai, necessitiamo.

Paolo Fresu

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